Wasp Mk IIC

Cenni Storici
Il primo impiego britannico di lanciafiamme in una guerra con caratteristiche di mobilità ebbe luogo nel 1940, quando il Petroleum Warfare Department (PWD), da poco costituito, presiedette allo sviluppo di un lanciafiamme conosciuto come Ronson. Tale arma aveva una gittata relativamente corta ed era montata su di una cingoletta britannica (Universal Carrier) che, nella parte posteriore, trasportava i serbatoi per il combustibile e per il gas a pressione.
Per diversi motivi l'esercito britannico decise di abbandonare il progetto Ronson, preferendo armi di maggiore gittata, mentre quello canadese insistette nel portare avanti il Ronson, arrivando a produrre un modello che, nel prosieguo della guerra, venne adottato dall'esercito Usa, sotto la denominazione di Satan.
Nel 1942 il PWD era riuscito a raggiungere per il Ronson gittate varianti da 73 a 91,5 mt ed il modello perfezionato venne messo in produzione con la designazione di Wasp Mk I. Nel settembre del 1942 venne deciso un ordinativo di 1000 esemplari e nel novembre dell'anno successivo tutte le consegne dell'ordinativo erano state completate. I Wasp Mk I - che impiegavano una lancia di emissione molto grossa, sistemata sulla sommità del Carrier, collegata a due serbatoi per il combustibile situati all'interno dello scafo - furono peraltro giudicati non idonei al servizio, perché, nel frattempo, aveva fatto la sua comparsa il Wasp Mk II, un modello con una lancia di emissione molto più piccola e maneggevole, montata sulla parte anteriore del Carrier al posto della mitragliatrice, che consentiva prestazioni di fiamma molto migliori, malgrado il mancato incremento di gittata. Il Wasp Mk II fu impiegato, con successo, per la prima volta in combattimento nel luglio del 1944 in Normandia, soprattutto a sostegno di unità di fanteria.

 
Foto: Il Wasp Mk II si distingueva dal precedente Mk I per la lancia di emissione, molto più piccola, montata sul davanti dello scafo al posto della mitragliatrice, anziché sulla sommità, che consentiva prestazioni di fiamma molto migliori.

 

Non passò molto tempo ed al Wasp Mk II si sommò il Wasp Mk IIC dove la lettera C del suffisso stava ad indicare "Canada", in quanto si trattava, appunto, di una versione fabbricata in tale Stato. I canadesi, ritenendo che destinare un Universal Carrier esclusivamente al ruolo di lanciafiamme costituisse uno spreco di veicoli, riprogettarono il Wasp in modo che l'Universal Carrier potesse conservare, quando necessario, anche il suo ruolo normale.
A tale scopo sostituirono i due serbatoi per il combustibile con un serbatoio unico da 341 litri e ne spostarono la collocazione sistemandolo sul retro del veicolo, all'esterno; utilizzarono lo spazio guadagnato all'interno dello scafo a cielo scoperto per un terzo membro dell'equipaggio che poteva manovrare una mitragliatrice leggera. Tale soluzione conferì al Wasp Mk IIC una flessibilità tattica molto maggiore, tanto che esso finì per diventare, un poco alla volta, il tipo di mezzo preferito; nel giugno del 1944 tutta la produzione di Wasp fu trasformata nella versione Mk IIC e vennero effettuate anche trasformazioni campali utilizzando gli esistenti serbatoi da 272,7 litri dell'Mk II. L'esperienza di guerra dimostrò poi l'esigenza di una più robusta corazzatura frontale per cui, sulla parte anteriore dello scafo di molti Wasp Mk IIC, vennero adattate lastre di plastica.
Alcuni Wasp furono muniti di dispositivi speciali per la produzione di cortine fumogene; altri, di schermi da guado per un eventuale impiego in operazioni anfibie. I canadesi mostrarono il proprio interessi nei carri armati lanciafiamme adattando l'attrezzatura Wasp a vecchi carri armati Ram e producendo così il Badger. Le trasformazioni furono effettuate nel Regno Unito per conto per conto della 1^ armata canadese. I primi Badger erano privi di torretta, a differenza delle versioni successive; quelli senza torretta erano basati sui veicoli per il trasporto truppe Ram Kangaroo. I Badger furono impiegati dai canadesi del febbraio del 1945 in poi.

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