Veloce e maneggevole, dimostrò di avere una corazza troppo leggera, vulnerabile anche ad un semplice fucile controcarri.

Caratteristiche Tecniche
Equipaggio:
3 uomini
Peso:
14.000 kg
Motore:
M-17T a 12 cilindri a V a benzina da 500 hp
Dimensioni:
- Lunghezza 5,66 mt
- Larghezza 2,29 mt
- Altezza 2,42 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 86 km/h
- Autonomia su strada 250 km
- Guado 1,22 mt, Pendenza 32°, Gradino 0,76 mt, Trincea 1,83 mt

Foto: Il BT-7 venne prodotto in due versioni principali, ambedue armate con un cannone da 45 mm  

Cenni Storici
Quando lo stato maggiore delle forze corazzate dell'Armata Rossa decise durante gli ultimi anni venti di ammodernare la flotta di carri, autorizzò gli uffici progetti a servirsi di qualsiasi fonte volessero per acquisire le migliori idee disponibili.
Di conseguenza vennero adottate molte concezioni promettenti prese un pò da tutte le parti del mondo e, fra le altre, quelle dell'americano J. Walter Christie. I progetti di questo circa le sospensioni ebbero scarsa fortuna, in quel periodo, nel suo Paese, ma i sovietici li sposarono con entusiasmo e li fecero propri. Le sospensioni Christie vennero integrate nella serie BT (by-strochodja tank = carro veloce).
I primi BT sovietici vennero copiati esattamente da un prototipo Christie ceduto all'Unione Sovietica nel 1930 e designato BT-1. Il primo modello sovietico fu il BT-2 e dal 1931 in poi la serie BT progredì attraverso successivi sviluppi e miglioramenti, fin quando nel 1935 venne prodotto il BT-7. Come i primi BT, il BT-7 era un veicolo veloce ed agile destinato ai reparti di cavalleria ed era provvisto di un motore trasformato di aereo. Le sospensioni impiegavano le barre di torsione Christie che consentivano un grado elevato di flessibilità alle alte velocità. Lo scalo era tutto di lamiere saldate e ben modellate, ma il cannone, benché superiore a quello di molti carri contemporanei equivalenti, era soltanto un 45 mm. L'armamento secondario era costituito da due mitragliatrici da 7,62 mm, mentre lo spessore della corazzatura variava da 10 a 22 mm.

 
  Foto: Il BT-2 fu il primo carro sovietico dotato di sospensioni Christie e fu il capostipite di una lunga linea di varianti BT il cui sviluppo, attraverso il BT-7, sfociò nella serie T-34. Le sospensioni Christie diedero al BT-2 una buona mobilità su terreno vario.

Il BT-7 fu molto popolare fra i suoi utenti. Quando entrò in servizio (nella sua forma originaria di BT-7-1 con torretta cilindrica, sostituita da una torretta conica nel BT-7-2) molte delle imperfezioni delle parti meccaniche del veicolo proprie dei primi modelli erano state eliminate, cosicché il BT-7 si dimostrò un mezzo di sufficiente affidabilità. Al tempo in cui apparve vi erano già molte varianti: alcuni carri venivano prodotti come lanciafiamme e vi era anche una versione BT-7A da appoggio provvista, come armamento principale, di un cannone da 76,2 mm corto. Altri mezzi sperimentali furono i carri anfibi, i carri gettaponte e le varianti con diversi tipi di cingoli al fine di migliorare la mobilità su terreno vario.
Nell'intera serie BT, la corazza di protezione era stata sacrificata a favore della velocità e della mobilità e quando nel 1939 i carri BT, compreso il BT-7, entrarono in azione si rivelarono sorprendentemente vulnerabili ad armi controcarri anche portatili, quali i fucili controcarri. I BT-5 avevano già rivelato tale grave lacuna quando erano stati impiegati in piccola quantità nella guerra civile spagnola ed anche la corazza aggiuntiva di cui erano stati dotati i BT-7 non era stata sufficiente per una discreta proiezione come parve evidente in Finlandia nel 1939-1940. Di conseguenza, venne intrapreso lo studio di un carro successore del BT e si giunse così alla fine all'adozione del T-34. Varianti del BT-7 furono il carro comando BT 7-1(U) ed il modello BT-7M (o BT-8) migliorato, con piastra anteriore larga come lo scalo e ben inclinata e con motore diesel V-2.
Il BT-7 aveva svolto dunque la sua principale attività molto prima dell'invasione tedesca del 1941. In tale anno comunque un gran numero di questi mezzi era ancora in servizio, ma servirono poco contro l'offensiva dei carri tedeschi. Malgrado la loro mobilita, le formazioni di carri sovietiche tiene furono impiegate molto male, molti carri, compresi i BT-7, andarono perduti soltanto perché inefficienti per scarsa manutenzione o per scarso addestramento degli equipaggi.

Bibliografia: Vedi pagina contatti

 

 

Carro Veloce
BT-7