Nonostante lo scarso successo, dovuto agli scafi troppo pesanti, nell'impiego su strada non erano inferiori ad altri modelli e diedero buoni risultati.

Caratteristiche Tecniche
Equipaggio: 4 uomini
Peso:
(in ordine di combattimento) 5.700 kg
Motore:
Daimler-Benz, Büssing-NAG o Magirus a benzina, raffreddato ad acqua, da 60-80 hp
Dimensioni:
- Lunghezza totale 5,57mt
- Larghezza 1,82 mt
- Altezza 2,25 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 65km/h

- Autonomia su strada 250 km
- Autonomia fuoristrada 200 km

- Guado 0,6 mt, Pendenza 20°

 

Cenni Storici
L'autoblindo pesante Schwerer Panzerspähwagen SdKfz (Sonder Kraftfahrzeug = veicolo speciale) 231, 6x4, ebbe origine presso il centro sperimentale di Kazan costituito nell'Unione Sovietica negli anni venti. Ivi l'industria automobilistica tedesca sviluppò uno scafo di autoblindo 8x8 che si rivelò troppo costoso per meritare uno sviluppo ulteriore, cosicché venne invece sperimentato un telaio 6x4. Il modello utilizzò come base un telaio di autocarro e venne originariamente prodotto dalla Daimler-Benz, ma successivamente vennero utilizzati telai e motori Büssing-NAG e Magirus; i telai vennero provvisti di scafi e di torrette di tipo adatto e vennero modificati in modo da consentire la guide sia anteriore che posteriore del mezzo. Le prime prove dimostrarono la necessità di un assale anteriore più robusto e di una revisione del radiatore. Il veicolo definitivo entrò in distribuzione nell'esercito tedesco nel 1932, dopodiché la produzione continuò fino al 1935 raggiungendo un totale di 1000 veicoli circa.
Le autoblindo 6x4 non si rivelarono un grosso successo; gli scafi corazzati erano veramente troppo pesanti per i telai di autocarri destinati a sostenerli, avevano un motore insufficiente e limitate capacità di movimento su terreno vario. Nell'impiego su strada non erano però inferiori ad alcun altro modello e diedero buoni risultati prima in occasione delle occupazioni dell'Austria (1938) e della Cecoslovacchia (1939) e successivamente nei combattimenti in Polonia e in Francia. Dopo il 1940 furono ritirate dall'impiego in prima linea.
I primi esemplari delle autoblindo a sei ruote erano dotati soltanto di una mitragliatrice MG 34 da 7.92 mm in torretta, ma la versione di cui fu dotata la maggioranza dei plotoni delle unità motorizzate tedesche fu la SdKfz 231 con torretta armata di cannone da 20 mm - in origine il KwK 30 (Kampfwagen Kanone = cannone per carro) - ma successivamente il KwK 38 a più elevata cadenza di tiro. Vi era poi una mitragliatrice MG 34 da 7,92 mm montata coassialmente al cannone ed esisteva l'installazione per una mitragliatrice contraerei sul tetto della torretta. La SdKfz 231 trovò impiego come veicolo tattico (assumendo un ruolo di combattimento nell'appoggio diretto di fuoco a reparti di fanteria motorizzata montati su autocarri o, successivamente, su semicingolati), ma a volte venne anche impiegata in appoggio ai reparti esploranti leggeri delle formazioni corazzate.
Un altro mezzo molto simile alla SdKfz 231 fu la Sdkfz 232, che era fondamentalmente una SdKfz 231 provvista di un apparato radio di grande portata che richiedeva l'installazione di una grande antenna esterna sporgente sopra la torretta e sulla parte posteriore dello scafo. Un altro veicolo similare fu la SdKfz 263, anche questa provvista di una grande antenna, ma con torretta fissa e predisposta per una sola mitragliatrice. La SdKfz 263 venne impiegata come autoblindo comando.

Bibliografia: Vedi pagina contatti

 

 

Autoblindo Leggera
Schwerer Panzerspähwagen SdKfz 231