Mod.Ausf G
Mod. Ausf M

Il PzKpfw Ausf G, impiegato nell'Afrika Korps tropicalizzato e armato di cannone da 50 mm, si dimostrò efficace contro i più leggeri carri britannici e molto più mobile dei carri pesanti della fanteria.

Caratteristiche Tecniche
Mod.Ausf M
Equipaggio:
5 uomini
Peso:
22.300 kg
Motore:
TRM Maybach HL 120 a 12 cilindri a benzina da 300 hp
Dimensioni:
- Lunghezza (compreso armamento) 6,41 mt
- Lunghezza (solo scafo) 5,52 mt
- Larghezza 2,95 mt
- Altezza 2,5 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 40 km/h
- Autonomia su strada 175 km
- Guado 0,8 mt, Pendenza 60%, Gradino 0,6 mt, Trincea 2
,59 mt

Foto: Panzer 3 F

Cenni Storici
Alla meta degli anni trenta era previsto che ogni battaglione carri tedesco fosse costituito su tre compagnie di carri medi piuttosto leggeri e una compagnia di carri medi meglio armati e corazzati. I primi diventarono alla fine i Panzerkampfwagen III (PzKpfw III) o SdKfz 141, mentre i secondi divennero i Panzerkampfwagen IV (PzKpfw IV) rimasti in produzione durante tutta la Seconda guerra mondiale. Nel 1935 il dipartimento armi affidò la costruzione di prototipi del tipo più leggero alle ditte Daimler-Benz, Krupp, MAN e Rheinmetall-Borsig. Inizialmente fu deciso di installare sul carro un cannone da 37 mm che impiegasse le munizioni del cannone controcarri della fanteria, ma venne fatto in modo che il diametro dei cerchio di rotolamento della torretta fosse lungo abbastanza daconsentire l'installazione di un pezzo di calibro fino a 50 mm qualora ciò si fosse rivelato necessario. A seguito delle prove cui vennero sottoposti i prototipi, la scelta cadde sul modello Daimler-Benz. I primi tre modelli di serie, PzKpfw III Ausf A, B e C vennero costruiti solo in piccole quantità e differirono fra loro soltanto in qualche particolare delle sospensioni. Nel settembre 1939 il veicolo venne ufficialmente adottato e fu dato inizio alla produzione in serie.
Il PzKpfw III venne inizialmente impiegato in combattimento durante l'invasione della Polonia. I successivi modelli furono il PzKpfw III Ausf D e F, il primo provvisto di corazzatura più spessa e di una cupola revisionata e il secondo di un motore di maggiore potenza e soltanto di sei ruote portanti. Nel 1939 venne deciso di dar corso al modello con cannone da 50 mm, che entrò in produzione nel 1940 sotto la designazione PzKpfw III Ausf F. Esso venne seguito dal PzKpfw III Ausf G che aveva armamento similare ma motore più potente. Per la operazioni nel Nord-Africa i veicoli furono provvisti di un kit tropicale mentre per la progettata invasione dell'Inghilterra fu sviluppata una versione speciale, idonea al guado profondo. Tale versione non fa mai impiegata nel ruolo previsto. Il PzKpfw III Ausf H aveva cingoli più larghi e godeva di molte importanti migliorie.

 
  Foto: Panzer III A in azione in Russia

Nell'invasione sovietica del 1941 il cannone L/42 da 50 mm (in altri termini, cannone da 50/42) si rivelò insuf- ficiente ad affrontare il carro sovietico T-34 e così vanne installato il KwK 39 L/60 a canna più lunga. I veicoli su cui questo pezzo, che aveva maggiore velocità iniziale, fu installato vennero chiamati PzKpfw III Ausf J. Molti veicoli delle serie iniziali vennero modificati con l'installazione del cannone da 50 mm e ai primi del 1942 la versione da 37 mm risultava quasi scomparsa dalla linea del fronte. Il modello successivo, il PzKpfw III Ausf L, aveva corazzatura più spessa e un peso di poco superiore alle 22 tonnellate. I PzKpfw III Ausf M e N montarono il pezzo L/24 da 75 mm, già installato nel PzKpfw IV, con una dotazione di munizioni di 64 colpi.
La produzione del PzKpfw III ebbe definitivamente fine nell'agosto del 1943. Lo scafo venne preso a base del cannone d'assalto semovente da 75 mm (Gepanzerle Selbstfahrlafette für Sturmgeschütz 7,5 cm Kanone o SdKfz 142), alcuni esemplari del quale vennero impiegati nell'invasione della Francia nel 1940; la produzione di cannoni semoventi migliorati su scafo PzKpfw III continuò fino al termine della Seconda guerra mondiale. Altre varianti furono un veicolo recupero corazzato, un veicolo corazzato da osservazione (Panzerbeobachtungswagen) e un veicolo comando (Panzerbefehlswagen). In totale vennero prodotti 15.000 scafi per il carro e le versioni cannone d'assalto. La strutturazione del PzKpfw III era in sostanza eguale a quella di tutti gli altri veicoli: pilota sul davanti a sinistra e mitragliere-radiofonista alla sua destra; torretta per tre uomini al centro dello scafo; capocarro provvisto di cupola al centro del tetto nella parte posteriore; motore nella parte posteriore dello scafo; sospensioni a barra di torsione dal PzKpfw III Ausf E in poi, costituite per ciascun lato da sei piccole ruote portanti; ruota motrice avanti e ruota di rinvio dietro; tre rulli guidacingolo.

Bibliografia: Vedi pagina contatti

 

 

 

Carro Leggero
PanzerKampfwagen III