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| Foto: Autocarro GAZ |
Cenni Storici
Per varie ragioni l'Unione Sovietica non fece grande ricorso ai semicingolati
nella Seconda guerra mondiale tranne a quelli ricevuti dagli Stati Uniti in
base al programma "Affitti e Prestiti". Una delle ragioni principali
fu il costo relativamente alto dei materiali e delle attrezzature di produzione
occorrenti e, poiché l'Unione Sovietica aveva già un'industria
di trattori completamente cingolati avanzata e produttiva in relazione alle
esigenze dei vari piani quinquennali agricoli, essa di frequente utilizzò
per l'artiglieria trattori cingolati senza essere costretta a prendere in
considerazione i veicoli semicingolati.
Non è da pensare che i sovietici non fossero interessati ai semicingolati;
essi, invece, lo erano e ne riconoscevano la grande mobilità e manovrabilità
tanto che già nel 1931 avevano pensato all'acquisto di semicingolati
da 12 t dalla Germania. A quel tempo, anzi, erano talmente interessati che
misero in limitata produzione due progetti nazionali: l'autocarro YaSP e 1
autocarro ZIS-33 trasformati in semicingolati e in seguito impiegati anche
come trattori per pezzi di artiglieria.
Lo YaSP venne prodotto a Jaroslavl e fu un autocarro Ya G-5 Komits provvisto
nella parte posteriore di una sospensione da semicingolato (derivata dal sistema
di cingolatura del carro leggero T 26) unitamente ad un nuovo albero di trasmissione
dal motore principale sistemato anteriormente. Lo ZIS-33 fu un veicolo più
semplice, che mantenne la ruota motrice principale posteriore unita ad una
sospensione semicingolata e venne derivato dall'autocarro ZIS-5.
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| Foto: Uno dei più riusciti semicingolati sovietici anteguerra, lo ZIS-33, costruito su un autotelaio di autocarro. |
Il relativo successo di questi due progetti ne generò
altri nel 1936, ma molti andarono poco lontano. Uno fu il VM Pikap, una versione
dell'autocarro leggero ZIS-6. Nel 1937 apparvero altri modelli, la maggior
parte dei quali erano destinati al ruolo di trattori di artiglieria. Fra essi
vi furono un modello da 1 1/4 t (il Vezdekhods Modello B), un modello da 1
1/2 t (il BM) e un modello da 2 t (il VZ). Per quanto si può sapere,
soltanto gli ultimi due arrivarono allo stadio di produzione e anche questi
furono trasformazioni di autocarri in semicingolati.
Nel 1941 le forze armate sovietiche avevano pochi semicingolati in servizio
rispetto al numero di veicoli ruotati o cingolari. Molti di essi andarono
perduti durante le avanzate tedesche del 1941, mentre tutti i semicingolati
tedeschi catturati dai sovietici vennero subito immessi in servizio. I soldati
sovietici ne apprezzarono l'utilità e dopo il 1942 venne elaborato
un programma preciso di utilizzazione dei semicingolati tedeschi anche danneggiati;
vennero recuperate sul terreno carcasse di semicingolati e private di tutte
le parti utilizzabili, come le ruote portanti, i cingoli e le altre componenti
della trasmissione. Queste parti venivano portate alla fabbrica GAZ negli
Urali dove venivano combinate con autocarri GAZ-63 per formare i veicoli da
trasporto truppe GAZ-60. Il GAZ-60 utilizzava tutte le componenti tedesche,
soprattutto quelle della serie SdKfz 251.
Un altro semicingolato sovietico prodotto nel 1942, fu lo ZIS 42 un veicolo
porta armi da 2 1/2 t.
Bibliografia: Vedi pagina contatti
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Semicingolati Sovietici |